Bice Lazzari che volle essere pittrice astratta

Articolo pubblicato su “Il Sole 24 ore” il 7 aprile 2022

Il titolo della mostra dice tutto: “pioniera modernista”. Bice Lazzari, a cui ora la Estorick Collection dedica la personale più completa mai realizzata in Gran Bretagna, è stata un’artista innovativa e originale, coraggiosa e poetica che ha trovato da sola la strada verso l’astrazione.

Nata nel 1900 a Venezia, ha attraversato quasi tutto il secolo. All’inizio della sua carriera nel periodo fascista le fu consigliato di dirigere il suo talento verso il design perché era una donna. E’ riuscita a eccellere anche in questo campo: in mostra si possono vedere una borsa e una cintura che ha tessuto nel 1929 e che sono ancora risolutamente moderne. Un cuscino a sagome geometriche rosso e arancio che ha cucito nel 1930 è giustamente incorniciato perché potrebbe e dovrebbe essere un quadro. Fu solo dopo la seconda guerra mondiale, trasferitasi a Roma, che Lazzari riuscì finalmente a dedicarsi alla pittura, ottenendo riconoscimenti e partecipando alla Biennale di Venezia. […]

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